Seguire l’Armocromia è obbligatorio?

Cosa succede quando la tua palette non coincide con i tuoi gusti?

Nei giorni scorsi è venuta in studio a fare l’analisi cromatica una ragazza dall‘anima dark, ma dai colori molto luminosi.

È risultata infatti Estate Fredda, quindi le tinte che le donano attorno al viso sono delicate e chiare (sorbetto) mentre a lei piacciono i colori brillanti e scuri.

E ovviamente è una grande amante del nero, che però la incupisce, soprattutto perché lo ha scelto per tingere anche i capelli.

E allora cosa si fa?

Qualcuno direbbe di arrendersi all’armocromia e mettere da parte il gusto personale pur di apparire più bella, qualcun altro ha l’opinione opposta, cioè pensa che vadano indossati i colori che piacciono, a prescindere dal risultato estetico.

L’annosa diatriba tra fuori e dentro, tra esigenza estetica e preferenza personale.

Possibile che non esista una terza via, che permetta di conciliare le due dimensioni?

Alla Matrioska pensiamo che esista, o meglio l’abbiamo creata!

Ho messo a punto un Metodo, che ho chiamato Armonia Cromatica Profonda, per entrare in profondità nel colore dal punto di vista psicologico, per capire come mai la tavolozza di colori che ci dona in armocromia non sempre è quella che ci sentiamo bene addosso, pur desiderando essere belle e mostrarci nella nostra luce migliore.

Il colore infatti veicola sensazioni, emozioni e stati d’animo.

Ci permette di incarnare parti della nostra personalità che vogliamo lasciar uscire e ci aiuta a dare precisi messaggi al mondo.

Non sempre siamo consapevoli di cosa vogliamo esprimere, spesso scegliamo i colori a istinto e le nostre scelte cromatiche dicono tantissimo di noi in un certo periodo.

Ecco perché è fondamentale conoscere le atmosfere che vengono suscitate in noi alla vista delle quattro tavolozze cromatiche (le stagioni) e magari anche ciò che ci provoca l’immersione nelle dodici dominanti (sottogruppi).

Autunno, inverno, primavera, estate ci danno sensazioni molto diverse e anche i sottogruppi Freddo, Caldo, Brillante, Soft, Scuro e Chiaro.

Ogni insieme di colori ha precisi effetti neuro-vegetativi, cioè comunica sensazioni peculiari al cervello attraverso i sensi e poi attiva precise risposte nell’organismo.

Così conoscere l’atmosfera di una certa stagione permette di capire perché ci piace tanto usare quei colori, quali sono le sensazioni che inconsciamente ricerchiamo e cosa significano in quel dato momento della nostra vita.

Una volta capito questo, sarà più facile integrare nel nostro quotidiano anche i colori che non ci vengono spontanei e armonizzarli con quelli che preferiamo.

E come si fa in pratica?

Semplice, si usa il meraviglioso potere degli abbinamenti cromatici!

Non sempre, infatti, per creare armonia serve accostare colori coerenti tra loro per caratteristiche cromatiche (chiari con chiari, freddi con freddi, etc…).

Anzi, i risultati più originali ed accattivanti si ottengono quando misceliamo sapientemente coerenza e contrasto, in modo da generare un’armonia finale che non sia monotona, ma ricca di variazioni.

Nel mito greco Armonia era figlia di Afrodite (Venere), Dea della bellezza e dell’amore sensuale, e di Ares (Marte), Dio della guerra.

Come a dire che le cose migliori nascono dall’unione degli opposti, che apparentemente sono inconciliabili e invece spesso si attraggono in modo irresistibile.

Anche nel mondo dei colori possiamo unire gli opposti e tuttavia ottenere armonia, basta imparare come farlo.

Ma per questo c’è la Consulenza di Armonia Cromatica Profonda, cioè quella della Matrioska, che non si limita a spiegarti la regoletta, ma entra in profondità nei tuoi gusti cromatici e nel tuo desiderio di essere bella.

Senza rinunciare ad alcun colore!

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